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Foster e Guillermo Kuitca
Le grandi città offrono stimoli e grandi aree comuni, ma spesso sono avare di spazio per quanto riguarda le abitazioni private o le gallerie d’arte. Dove alloggiare il proprio ‘senso di casa’ quando l’appartamento in questione riesce a malapena a contenere noi? Come riuscire a ritagliare uno spazio espositivo degno di tal nome nei quartieri a più alta densità di edifici? Ci ha pensato l’architetto americano Norman Foster, che con ingegno e abilità è riuscito a ritagliare uno spazio tutto dedicato all’esposizione di opere d’arte sulla Side Lower East di Manhattan, una delle strade più trafficate di New York, dove lo spazio è veramente un sogno per pochi. Continua a leggere
Daniele Alonge
Ciò che più caratterizza Daniele Alonge è la volontà di ricercare un contatto diretto con lo spettatore, a volte coinvolgendolo attivamente, altre volte spiazzandolo ma, in ogni caso, sollecitandolo ad una riflessione problematica sulla realtà.E’ stato invitato da un gallerista di Torino, Alessandro Icardi; ha accettato e la sua opera “Morto in partenza” ha suscitato molto interesse e diverse sono state le pubblicazioni, una su tutte, quella pubblicata dal quotidiano “La Stampa”. L’opera è ispirata al dramma dei clandestini che compiono il famigerato “viaggio della speranza” verso l’Europa, approdando nelle coste siciliane; non sempre un viaggio proficuo. Continua a leggere
Michael Gambino
La farfalla è simbolo beneaugurante sin dai tempi più remoti, metamorfosi e rinascita, emblema sia dell’effimero, sia di ciò che dura in eterno…è simbolo dell’anima.Rappresenta l’equilibrio, la trasformazione, i progetti di successo, la grazia e la capacità di accettare i cambiamenti; richiama il processo di trasformazione alchemica a cui è sottoposto ciascuno di noi, anche suo malgrado, durante la vita.È soprattutto la rappresentazione della libertà a cui ogni uomo aspira.Ma può un essere così piccolo come la farfalla avere una valenza così grande?Nelle opere di Gambino questo diventa possibile; Continua a leggere
Elin o’Hara Slavick: Bomb after Bomb
Elin O’Hara Slavick è professore di Arti Visive, Teoria e Pratica presso l’Università del North Carolina a Chapel Hill. Ha conseguito il master in fotografia presso la Scuola di Art Institute di Chicago e il suo BA da Sarah Lawrence College. Slavick ha esposto il suo lavoro a livello internazionale ed è autore di Bomb after Bomb: una cartografia violento, con una prefazione di Howard Zinn e saggio di Carol Mavor e dopo Hiroshima, con un saggio di James Elkins. E’ anche un curatore, critico e attivista. Continua a leggere
Nipan Oranniwesna: City of Ghost

Nipan Oranniwesna/City of Ghost/2012/Installation view of the 18th Biennale of Sydney at the Art Gallery of NSW
Nipan Oranniwesna è un artista thailandese, nato nel 1962 a Bangkok, e vive e lavora a Bangkok. nel 2012 realizza Cty of Ghost per la 18th Biennale di Sydney.Nell’opera City of Ghost, egli esplora la fragilità della società contemporanea in quest’ epoca. Utilizzando meticolosamente il ritaglio delle mappe di più di dieci diverse città, e utilizzando il borotalco, polvere bianca per i bambini per creare un paesaggio urbano tentacolare che è una combinazione di tutte le diverse città, che riflette l’interconnessione della nostra società. Continua a leggere
Augmented Reality Sandbox utilizza Kinect per la topografia
Questa sandbox speciale utilizza un sensore Kinect e un proiettore per creare una mappa topografica interattiva con simulazioni d’acqua in tempo reale. Come potete vedere nel video qui sotto, è possibile utilizzare le mani o con una pala per spingere in giro la sabbia per formare cumuli e valli, e il software utilizza letture di distanza del Kinect per sovrapporre una mappa topografica con codifica a colori in cima alla sabbia – rosso significa altitudini elevate e blu il contrario. Continua a leggere
Relief

Relief: A Scalable Actuated Shape Display TEI
Direct and Gestural Interaction with Relief: A 2.5D Shape Display UIST
Relief è un progetto di Daniel Leithinger, Adam Kumpf e Hiroshi Ishii, realizzato nel 2009, presso il MIT Media Lab. http://tangible.media.mit.edu/ Relief è un display da tavolo a comando, che è in grado di eseguire il rendering e animare forme tridimensionali con una superficie malleabile. Esso consente agli utenti di sperimentare e formare modelli digitali come il terreno geografico. Continua a leggere